Nella mattinata di oggi attivisti/e dei sindacati anarchici FAU-AIT ( Germania ) e ZSP-AIT (Polonia ) hanno distribuito volantini in diverse cittá dei due Paesi per protestare contro le inaccettabili condizioni di lavoro dei dipendenti della catena OBI in Germania, ma in particolare in Polonia. OBI, specializzata nel commercio di prodotti per il bricolage, "fai da te", giardinaggio e ferramenta, appartiene al gruppo imprenditoriale multinazionale Tengelmann. I/le lavoratori/trici della catena di negozi vengono continuamente sottoposti a mobbing, licenziati con scuse fantasiose se scioperano o se sono semplicemente iscritti/e ad un sindacato. In particolare in Polonia si parla di discriminazione delle lavoratrici sul posto di lavoro, ore extra non pagate, stipendi miserabili, pesanti intimidazioni nei confronti di dipendenti sindacalizzati. Risulta che i manager delle filiali tedesche visitino seminari dai titoli decisamente espliciti ( "In futuro senza consiglio dei lavoratori" e "Il licenziamento di impiegati fastidiosi: trovare motivi creativi per licenziare" ) rivolti ad eliminare definitivamente ogni possibilitá per i/le dipendenti di difendere i propri diritti all'interno del posto di lavoro. In Polonia ogni sciopero, ogni lamentela, ogni forma di resistenza dei/lle dipendenti dell'OBI vengono puniti col licenziamento. Da qui i motivi della protesta odierna, svoltasi in diverse cittá ( Berlino, Bonn, Friburgo, Amburgo, Opladen, Solingen, Aquisgrana ecc. in Germania e Chestochowa, Katowice, Varsavia, Cracovia, ecc... in Polonia ), che ha visto militanti dei due sindacati anarchici citati qui all'inizio distribuire volantini di fronte alle filiali OBI nelle rispettive cittá. La reazione di molti passanti, clienti e dipendenti é stata oltremodo positiva, al contrario quella dei direttori delle filiali, che hanno reagito con sdegno nel migliore dei casi o hanno chiamato la polizia per far allontanare i/le manifestanti dal "suolo privato" presso il quale si sono svolte le azioni. Azioni che , lo promettiamo, continueranno finché non verranno riconosciute le rivendicazioni dei/lle dipendenti della catena.
-Articolo della FAU sulle odierne iniziative di protesta contro OBI;
-Articolo della FAU sulle azioni analoghe svoltesi il 12 Febbraio scorso. Alla fine dell'articolo trovate il testo integrale del volantino distribuito, in lingua tedesca.
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